” … Dall’unione dei miei genitori, vennero al mondo dieci figli: la prima, una bellissima bambina di nome Maria, nata e deceduta a Dorgali all’età di soli nove mesi. Il secondo, Giovanni Antonio, nome del nonno paterno, lo si chiamò Nino che nacque il 30.08.22 a Dorgali e quindi morì ad Olbia nel 1949 all’età di 27 anni.
La terza sono io, Pasqualina. Porto il nome di mio nonno materno.
Il quarto, Mario nato a Tempio nel 1927.
Segue Luigino che portava il nome di un fratello di nostro padre deceduto quand’era fanciullo. Luigino nato a Tempio nel 1932, è deceduto ad Olbia nel 1984 all’età di 52 anni, lasciando moglie e dieci figlioli.
Vi è poi Salvatore, detto Tore il pittore, nato a Tempio il 6 aprile 1932.
Quindi Celeste, nato a Tempio nel 1935 e deceduto ad Olbia nel 1942, aveva sette anni.
Poscia Giuseppe, nato a Tempio nel 1936 e giunto ad Olbia piccolissimo.
Segue, Italo Benedetto, nato ad Olbia il 21 marzo 1938 (festa di san Benedetto) ed infine Vittorio Benito, l’ultimo della nidiata, che , praticamente, non ha avuto la fortuna di conoscere l’affetto materno, essendo nato ad Olbia nel 1941 e rimasto orfano nel 1943.”
Estratto del racconto scritto dalla figlia di Bachisio Fancello, Pasqualina, trascritto per gentile concessione del figlio Enrico.